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LIBERTY IN ITALIA - PALAZZO MAGNANI Reggio Emilia

Mea culpa: non avevo verificato gli orari di apertura ma al momento dell’acquisto del biglietto (intorno a mezzogiorno) non sono stato avvertito che la chiusura sarebbe avvenuta alle 13, con lunga pausa sino alle 15, e così, appena iniziata la visita, sono stato avvisato dal personale che di lì a poco sarei dovuto uscire. Sarebbe opportuno non dimenticare che ci sono visitatori (quorum ego) che vengono da lontano e che non possono tornare o trattenersi a loro piacimento. Un po’ più di attenzione e professionalità non guasterebbero. Sono comunque tornato alla riapertura per completare la visita e la prosecuzione non ha mantenuto le aspettative che erano state sollevate all’esordio.
Non chiarissimo l’inizio del percorso espositivo e particolarmente fastidiose le etichette esplicative su carta lucida che complice una illuminazione scarsa ma sapientemente orientata creavano un riflesso tale da renderle leggibili solo con diverse contorsioni. Di estremo interesse comunque la sezione dedicata alla grafica con esemplari di alcune storiche riviste del primo novecento. Tra i dipinti un pastello di Arturo Noci Ritratto (Ritratto in Giallo) che ha un che di whistleriano nella posa e trattamento dell’abito della modella, cui fa da corona una testa da eroina preraffaellita. Spiccano vivide le pupille della donna catturate ne L’attesa di Enrico Lionne. I toni scuri dell’abito che occupano il centro della tela sono ravvivati da una sciabolata di verde che “taglia” il vestito e da sgargianti fiori che occhieggiano dal margine superiore del quadro. Fonti di luce sono le mani e il magnetico viso della modella.















Simbolismo alla Toorop nella Ragazza con Lira di Paschetto (1908) mentre si conferma una volta di più la mia predilezione per Casorati con un suo Nudino (1913). Un’ode alla bellezza muliebre è Sogni di Primavera di Gino Piccioni. Per la scultura, una corrucciata Vittoria del Piave del 1917 con una testa foriera di certe mascelle mussoliniane e ancora grafica con diverse belle affiches, tra le quali un inaspettato Corcos illustra le virtù delle pastiglie Paneraj.


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