Il
Passaggio degli Appennini non suscita in me particolare entusiasmo, tanto meno fanatismo come – ci
ricorda Cecioni – pare sia avvenuto all’epoca della sua
presentazione. Né mi pare così straordinariamente riuscito: la resa
del cielo è pregevole mentre la strada mi sembra meno convincente. Piuttosto bello,
invece, il pastello con l’autoritratto dell’artista del 1883 e
ancor di più
l’analogo ritratto della moglie (Giornata
d’Inverno del 1882) con una sinfonia
di bianchi alternata alle tonalità scure dei capelli della donna e
del sofà, riprese anche da altri dettagli.
Nutrita la rappresentanza
di quadri di genere rappresentanti la vita quotidiana ma solo delle
classi agiate con amazzoni a passeggio nel Bois de Boulogne o lungo
gli Champs Elisées. Sulla neve
(1874) rende molto bene l’atmosfera: ci pare di percepire lo
scricchiolio della neve calpestata dalla giovane donna che osserva
due cagnolini scorrazzare frenetici.
Esempio che più si avvicina
all’impressionismo “classico” - ma solo nel tema della rappresenrazione della vita moderna - è Place
des Pyramides con i frutti arancioni
che catalizzano l’attenzione e fungono da perno attorno al quale
ruota il fluire della vita quotidiana.
Di
assoluto rilievo Il Ritorno dalle Corse
1878 con la vezzosa dama in veletta nera ma preferisco di gran lunga
le opere di Vittorio Corcos sistemate in una saletta apposita in
quanto a suo tempo falsificate ed attribuite appunto a De Nittis con
tanto di apposizione di firma apocrifa. La
Figlia di Jack La Bolina, Ore Tranquille
e lo splendido Woman with Dog
1885 nulla hanno da invidiare alle più affascinanti dame ritratte da
Boldini. In particolare in Woman with
Dog spicca il delizioso ovale del volto
reso ancora più luminoso dal contrasto col severo abito scuro che lo
esalta. La fresca bellezza della ragazza è echeggiata dai fiori
accennati sullo sfondo in una ambientazione serena e primaverile.
I
dipinti realizzati durante il soggiorno a Londra sono pregevoli per tecnica e capacità ma non trasmettono molto. Solo Una
Domenica a Londra 1878 comunica tutta
la solitudine che può albergare in una grande città, con la figura
del bobby a presidiare una strada praticamente deserta. Sicuramente
di grande bellezza Piccadilly
ma maggiormente interessante nella sua diversità Passa
il Treno 1878/9 quasi un Turner
(privato dello Sturm und Drang romantico) nel cielo brumoso e nella scia di fumo della locomotiva.
Tra i
numerosi pastelli Signora in Giardino1883 e, di analoga ambientazione, Colazione
in Giardino 1883/4 con una situazione
degna di uno spot del Mulino Bianco.
Pur con tutto il mio
patriottico orgoglio di saperlo tra gli italiani di Parigi più
apprezzati, non posso dire di essere rimasto particolarmente colpito
dalle opere di De Nittis pur apprezzandone, ovviamente, le indiscusse
e notevoli capacità tecniche. Si è trattato pertanto di attrazione
verso singole opere, freddamente razionale. Resta comunque un vero piacere
tornare a Palazzo Zabarella, sede espositiva che continua ad offrire
occasioni di visita sempre ricche di interesse.
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