Ho finalmente avuto l’opportunità di assistere dal vivo ad uno spettacolo di Marco Paolini (“ITIS Galileo “) dopo aver apprezzato questo attore più volte in TV. La frusta espressione “grande affabulatore” nel suo caso è ben spesa: riuscire a tener desta l’attenzione del pubblico per due ore consecutive parlando di Galileo Galilei – non proprio un personaggio che risveglia entusiastico interesse nelle masse – non è impresa da poco.
Certo, il monologo viene frequentemente inframmezzato da riferimenti al contemporaneo, da excursus stravaganti (Shakespeare in veneto) e rivisitazioni storiche con scenette degne di Achille Campanile, ma tutto ciò a maggior merito del mattatore unico che strappa frequenti applausi e risate all’uditorio al quale viene instillato qualche utile spunto di riflessione.
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