Il visitatore viene accolto da Madame
Charles Max: sebbene visto moltissime volte risulta impossibile sfuggire all’abbagliante bellezza del
soggetto colto in una elegante movenza nel raccogliere il vestito per
consentire un più agevole movimento. Il candore del generoso
décolleté illumina il dipinto e rompe il tono perlaceo dell’abito
e il colore neutro dello sfondo.
Non meno audace la scollatura esibita dalla
signora ritratta a pastello in Madame X
la cognata di Helleu. La versione
maschile dell’eleganza, così come richiesta ad un gentiluomo, è
illustrata in un altro ritratto, quello di René
Cole in abito da sera.
Quanto a bellezza e fascino non è da meno una
altro Italiano a Parigi, De Nittis con il suo Ritorno
dalle corse, una sorta di fermo
immagine contro lo sfondo della vivace vita cittadina di Parigi che
immortala una giovane e graziosa donna con un imponente cane che
sembra spingere il muso fuori dalla tela.
Innumerevoli le altre bellezze ritratte da Boldini
presenti nella mostra e familiari anche ai non appassionati d’arte
perché viste in molte riproduzioni, anche commerciali.
Spiccano delle opere appartenenti a collezioni
private che ritraggono l’incantevole Contessa Berthier de Leusse di
profilo e seduta, pose inconsuete che ne esaltano il magnifico
profilo. Altro ritratto per l’attrice Alice Regnault, dallo sguardo
di rapace.
Si materializza poi davanti ai nostri occhi grazie
ad un’opera di Singer Sargent un’opera di fantasia, il ritratto
di Dorian Gray così come potremmo immaginarcelo, W.
Graham Robertson ritratto all’età di 28 anni,
effettivamente un esteta nell’entourage di Oscar Wilde e Whistler.
Una bellezza non meno affascinante ma finalmente
pacata e non aggressiva è quella di una anonima signora in bianco:
come sempre, eccellente la resa della stoffa dell’abito, la
sofficità della pelliccia e persino la lucentezza di un
gioiello-fermaglio.
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