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Visualizzazione dei post da 2018

GALLERIA COMUNALE DI ARTE MODERNA – ROMA

Sicuramente meno di richiamo rispetto alla GNAM, in una collocazione un po’ dimessa anche se a due passi da Barberini e tuttavia meritevole di una visita (più di una nel mio caso) soprattutto per chi ama la produzione artistica a cavallo tra ‘800 e ‘900. Si inizia dal chiostro delle sculture dove vengono esposti a rotazione i pezzi appartenenti alla collezione permanente: mi hanno accolto G li Amanti di Giovanni Prini, un tentativo di riproporre in marmo il celeberrimo Bacio di Klimt, non completamente privo di successo direi.  Si passa alla contrapposizione tra bellezza “moderna” - anche nell’acconciatura - e classica con la sinuosa  Galatea  (o  Fontana ) di Amleto Cataldi cui fa da contraltare la  Cleopatra  di Girolamo Masini. Alle forme androgine di Galatea si oppongono le opulenze in marmo della regina d’Egitto il cui bel volto ignora sdegnoso l’aspide che striscia verso il suo busto esposto con generosità ai nost...

Museo reale delle belle arti del Belgio di Bruxelles 2

La sezione moderna può vantare anche il celeberrimo ritratto di Marat di David ma il maggior interesse l'ho provato per le opere contenute nel museo Fin de Siecle, periodo storico per me di grande fascino. Ne indico alcune.   All’alba di Charles Hermans può essere definita una tela di denuncia sociale: rappresenta dei borghesi che all’alba, appunto, dopo una notte di gozzoviglie, escono da un locale incrociando un gruppo di poveri che si stanno invece recando al loro faticoso lavoro. Mentre uno dei ricchi, probabilmente ubriaco, è distratto da due procaci ragazze che lo vogliono trascinare con sé, l’altro pare rivolgere uno sguardo consapevole e colpevole verso gli umili e dignitosi membri della working class. D’effetto lo spunto fornito dalla ragazza povera, vestita con modestia, che fissa il proprio sguardo sul ricco abito di una delle giovani donne gaudenti, sguardo non certo di riprovazione. Il grande formato del dipinto, riservato ai quadri di soggetto stori...

Museo reale delle belle arti del Belgio di Bruxelles 1

All’ingresso del museo, anzi dei musei, vi è una vasta sala dalla quale si accede appunto alle varie sezioni (arte antica, moderna, Magritte, ristorante, ecc.). Vi sono esposte alcune opere tratte dalle collezioni moderne, tra le quali Le Figlie di Satana di Egide Rombaux, titolo inquietante per una imponente scultura di tre donne che richiamano vagamente le pose classiche delle Tre Grazie ma con un ambiguo sentore di lascivia e peccato (inevitabile visto il tema). Vi sono poi dipinti simbolisti di grandi dimensioni di Constant Montald: di una certa efficacia – puramente estetica – La Barque de l’Ideal per il gioco dei colori applicati alle cortecce bronzee dei tronchi degli alberi e l’argenteo fiorire dei rami. Meno convincente La Fontaine de l’Inspiration con le evanescenti figure umane che sembrano applicate a posteriori sulla tela. Vi sono anche vaghi riferimenti ai tardi Preraffaelliti in alcune di esse. Salendo alla galleria dedicata ai ma...