"Le donne sono la vite su cui gira tutto." Questa frase di Tolstoj accoglie il visitatore e lo introduce nella prima sala, dedicata alle pitture sacre, alla caratteristica produzione di icone tipica dell'arte russa. Notevole e inusuale una icona del XVII secolo il cui formato verticale rivela la sua funzione di porta laterale della parete divisoria tra clero e fedeli, tipica delle chiese ortodosse. Un'iscrizione sull'icona la definisce in effetti "porta invalicabile" dalle parole di una preghiera recitata prima dell'ingresso in chiesa . Quasi altrettanto ieratiche le zarine ritratte nella sala successiva tra le quali spicca Caterina la Grande. La vita dei contadini è il tema della sala successiva che raccoglie tele di varie epoche, da metà '700 alle opere di Malevich di inizio 900 in stile "supronaturalista". Notevole la " Contadina del governatorato di Tver’ ", di Aleksej Venetsianov. Seguono vari ritratti femminili di ...
On n'a que soi