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Visualizzazione dei post da ottobre, 2014

TEATRO NEL TEATRO

A latere dell’avvio della stagione teatrale dello Stabile locale, una notazione “sociologica”: parrebbe che gli spettacoli di prosa siano diventati una forma di attività culturale popolare ma forse, se mi si passa la forzatura, sarebbe più corretto dire ‘popolana’. La rappresentazione cui ho assistito era particolarmente affollata e si è ripetuto, amplificato, il rito dell’elaborata ricerca dei posti assegnati, che ogni volta tiene a lungo impegnati gli spettatori. Pare, però, che ultimamente i cercatori abbiano sviluppato una tecnica più raffinata: dividono in settori il campo di ricerca leggendo ad alta voce la numerazione di ogni fila e di ogni singolo posto; il primo a risultare vittorioso in questa ricerca prorompe in urla belluine e gesticolando scompostamente attira l’attenzione degli altri esploratori (oltre che dell’intera platea). Inutile dire che viene di solito fatta alzare l’intera fila di persone già sedute per fare accomodare i nuovi arrivati che sistematicamente non ...
Van Gogh e la magia della Natura in mostra a Milano http://espresso.repubblica.it/foto/2014/09/26/galleria/van-gogh-e-la-magia-della-natura-in-mostra-a-milano-1.181872#1

TORINO

Scarsamente profittevole la visita alla GAM di Torino, che ha deciso di raccogliere le opere presenti nella propria collezione permanente non cronologicamente (criterio banale ma, a mio avviso, sempre efficace) ma raccogliendole sotto quattro grandi “etichette” (quali ad es ‘etica’ o ‘velocità’) che mi hanno lasciato alquanto perplesso. Risulta particolarmente evidente nelle prime sale, ove sono esposte quasi esclusivamente opere contemporanee, l’affannarsi dei curatori esplicitato nei pannelli informativi nel cercare appunto agganci con la suddetta “etichettatura”. Se si pensa che una delle opere consisteva in frasi scritte con pennarello sulle panche a disposizione dei visitatori nelle sale, l’ormai consueta domanda “ma questa è arte?” ha cercato una volta di più - e infruttuosamente -una risposta. Mi sono parzialmente risollevato, proseguendo la visita, non tanto coi dipinti scapigliati di Tranquillo Cremona o l’ennesima bella dama ritratta da Boldini   quanto piuttosto ammira...