Gian Antonio Guardi Alessandro e Campaspe nello studio di Apelle (1745 circa): affascinante il profilo della favorita di Alessandro ritratta in una posa che manifesta la piena consapevolezza della giovane donna circa la sua sfolgorante bellezza. Luca Longhi Venere e A more (1565 circa): anche qui, come in una allegoria analoga del Bronzino risalente al 1540-1545, i colori freddi usati dall'artista nulla possono per attenuare la sensualità della dea accresciuta dal prezioso pendente strategicamente collocato tra i seni. Splendido Colibrì (1883) di Corcos, pittore tra i miei prediletti, capace di rendere viva e vitale l'avvenenza della fanciulla ritratta di cui è possibile apprezzare l’azzurro delle vene - contrapposto al perlaceo dell'abito - affiorare dal candore delle mani. L’azzurro è anche richiamato dal colore dello scialle che le cinge il petto e dal ventaglio. Pointillisme napoletano nel R itratto di frutti vendo la romana (1908 - 1910 circa) di Enrico ...
On n'a que soi