Ottocento. L'arte dell'Italia tra Hayez e Segantini - Musei San Domenico, Forlì dal 9 febbraio al 16 giugno 2019
Ed è proprio con Hayez che si inizia, e con la sensualità che sapeva infondere nei suoi personaggi femminili, anche se si trattava di eroine bibliche. Un velo incornicia ed esalta il viso assorto di una Ruth che esibisce una piuttosto casta ma conturbante nudità (1853) ma ancora più graziosa e certo non meno sensuale la Tamar di G iuda che la precede nella realizzazione (1847). Bellissimo il volto della giovane donna ed esibizione tecnica nei panneggi dei veli, abito e mantello. Troppo classiche e altrettanto impostate le pose da Venere Anadiomene della ragazza in primo piano e quella da bagnante della figura al suo fianco. Non a caso spicca un' altra giovane, al centro e seduta, praticamente vestita e con una espressione sognante. Numerosi i dipinti a tema storico di Hayez, che spazia attraverso i secoli: un esempio La distruzione del tempio di Gerusalemme che non mi trasmette pero alcun senso di dramma. Decisamente p...